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L’hanno chiamato “The Malaria Dividend”, presentandolo nel giugno scorso in occasione del vertice dei Paesi del G7 a Borgo Egnatia, in Puglia. È uno studio in cui si dimostra, cifre alla mano, come ridurre la malaria del 90% entro il 2030 porterebbe vantaggi sia ai Paesi endemici sia – per l’aumento dell’export conseguente – ai membri del G7.
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Presentati al 40°Congresso annuale ESHRE di Amsterdam i dati di una ricerca italiana condotta su 6.600 coppie, che segnala un aumento esponenziale delle pratiche (riuscite) di procreazione assistita, che a tre anni dal primo trattamento raggiungono il 42% di successo
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Uno studio presentato al Symposium sulla Medicina dei Sistemi sostiene che un particolare tipo di neurotrofine permette al cuore di “autoripararsi”, e di rallentare il processo di invecchiamento. Il muscolo cardiaco avrebbe infatti un suo “cervello” interno, formato da 50-70.000 neuroni, in grado di interagire con l’encefalo.
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D’estate le medicine più gettonate appartengono a categorie precise: antimicotici, antibatterici e cortisonici, che tra giugno e agosto, secondo i dati forniti da Pharma Data Factory, vendono complessivamente 7,5 milioni di confezioni. In crescita sostenuta anche la vendita di farmaci contro la malaria.
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Il cambiamento climatico, con le sue punte di caldo estremo, influisce anche sui parti pretermine. È quanto emerge da diversi studi condotti in tutto il mondo – Italia compresa - negli ultimi anni. Dove chiamando in causa diversi fattori, si osserva che le nascite precoci sono direttamente proporzionali all’aumento delle temperature ambientali
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La carenza di vitamina B6 può far virare le cellule tumorali da benigne a maligne? Stando ai risultati di una ricerca italiana pubblicata su Cell Death & Disease sarebbe così, almeno in relazione ai tumori benigni che esprimono l’oncogene RasV12, legato alla formazione di neoplasie: le cellule benigne, infatti, rischierebbero di trasformarsi in maligne e di proliferare di conseguenza nell'organismo