Uno studio presentato al Symposium sulla Medicina dei Sistemi sostiene che un particolare tipo di neurotrofine permette al cuore di “autoripararsi”, e di rallentare il processo di invecchiamento. Il muscolo cardiaco avrebbe infatti un suo “cervello” interno, formato da 50-70.000 neuroni, in grado di interagire con l’encefalo.
Buone notizie per chi ama i carboidrati e non si preoccupa troppo di evitare i grassi saturi. Secondo un'ampia ricerca australiana proteggono dal rischio di subire un infarto
Fibrillazione atriale, un programma di esercizi di sei mesi aiuta a mantenere il normale ritmo cardiaco e riduce la gravità dei sintomi nei pazienti.
Maggiore attività fisica e riduzione della sedentarietà come intervento di prima linea per chi soffre di ipertensione
A.L.I.Ce. Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale), lancia Attenti a quei due! una nuova campagna di sensibilizzazione su ictus e fibrillazione atriale. Un legame da non sottovalutare, quello tra cuore e cervello, specialmente in tempi di Covid-19. Gli effetti infiammatori del Coronavirus sembrano infatti attaccare anche la funzionalità del cuore.
Un consumo moderato di uova fino a uno al giorno non si associa a rischio cardiovascolare. Ad assolvere il tanto bistrattato alimento un lavoro pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Jean-Philippe Drouin-Chartier, epidemiologo della prestigiosa Harvard T H Chan School of Public Health, di Boston insieme a colleghi canadesi
Cardio Race "Corri per il cuore" è una manifestazione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della salute cardiaca, sulla ricerca clinica relativa alla malattie cardiovascolari e sulla lotta alla morte cardiaca improvvisa.
Il grasso addominale, più che l’eccesso di peso corporeo in generale, è un fattore di rischio per la salute cardiovascolare nelle donne. Il punto in cui il grasso si accumula è un elemento importante per valutare la salute del sistema cardiocircolatorio.
Da un anno e mezzo viveva connesso a un cuore artificiale. Un bambino di tre anni, affetto dalla nascita da una grave forma di cardiomiopatia dilatativa, è stato salvato da un trapianto di cuore all'ospedale Regina Margherita di Torino
Un’inedita versione del brano di Luca Carboni del 1993 è stata protagonista de “Il battito del cuore”, la campagna di Bayer di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, lanciata lo scorso autunno in occasione della Giornata Internazionale del Cuore.
Le malattie delle valvole del cuore colpiscono oltre 1 milione di italiani e si manifestano, in genere, dopo i 65 anni di età, riguardando circa il 10% degli italiani di questa fascia di popolazione. Nei Paesi Occidentali si stima che tra il 2 e il 7% della popolazione di ultrasessantacinquenni presenti una stenosi aortica.
Un consumo eccessivo di alcol e caffeina può scatenare episodi di fibrillazione atriale. A dirlo uno studio pubblicato sulla rivista Heart Rhythm e condotto dai ricercatori dell'Università della California. Gli studiosi hanno valutato i possibili fattori scatenanti la fibrillazione atriale una condizione molto pericolosa in quanto può causare ictus o arresto cardiaco.
Di nuovo fianco a fianco, per una seconda corsa contro il tempo. Certo, nulla a che vedere con la prima, quando in palio c'era la vita e non una medaglia, ma è di certo un'altra sfida che si rinnova quella che alcuni trapiantati di cuore, insieme ai loro cardiochirurghi, lanceranno domenica 7 aprile, alla Stracittadina di Roma.
E' stata lanciata in occasione del convegno 'Infarto e malattie cardiovascolari al femminile: come vivere con il cuore', promosso da Abbott in collaborazione con la Società italiana di cardiologia (Sic), campagna di informazione 'Vivi con il Cuore' volta ad aumentare la conoscenza delle patologie cardiovascolari
Il numero di piegamenti sulle braccia, eseguiti in un minuto, può essere un fattore predittivo del rischio di incorrere in cardiopatie
La fondazione italiana per il cuore ha elaborato un opuscolo con l'obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica, con particolare attenzione ai pazienti, alle famiglie, ai giovani, ai decisori politici e alle Istituzioni, sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari che, ancora oggi, sono la prima causa di morbidità
Il freddo, tipico dei mesi invernali, può favorire lo spasmo delle arterie coronariche e compromettere lo stato di salute di pazienti affetti da coronaropatie.
Il destino della salute del cuore si gioca già nel pancione: la vera prevenzione inizia infatti ancora prima di nascere. Ciò vuol dire che uno stile di vita inadeguato della mamma si ripercuote sulla salute cardiovascolare futura del figlio ed è quindi importante che le gestanti seguano una dieta adeguata, facciano movimento, non fumino né bevano alcol.
Nell’ambito della Giornata Mondiale del Cuore (29 settembre), la campagna “Cuoriamoci, piccoli gesti per la salute del cuore”, svela i risultati di un test online che, in soli 4 mesi, ha riscosso l’interesse di più di 50 mila italiani e ha acceso i riflettori sulle abitudini alimentari della popolazione, per alcuni versi virtuose e per altre, purtroppo, ancora poco salutari.
Fare promesse al proprio cuore, da sempre, vuol dire anche prendersi cura della propria salute. Lo ricorda la campagna promossa dalla World Heart Federation, in occasione della Giornata Mondiale del Cuore del 29 settembre 2018, promossa in Italia dall’ Associazione 'Fondazione Italiana per il Cuore' (FIpC), insieme a Conacuore, che raggruppa ben 119 associazioni di pazienti cardiopatici sul territorio.
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