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Le persone con più di 50 anni che si sentono realizzate e felici presentano una migliore forma fisica e un minor rischio di depressione e altre patologie. A dirlo una ricerca condotta da ricercatori inglesi e pubblicata sulle pagine della rivista Proceedings of the National Academy Sciences of the Unites States of America (PNAS).

Una speranza per le persone colpite da morbo di Crohn e colite ulcerosa arriva da una ricerca guidata dall'Institute for Stem Cell Biology and Regenerative Medicine (inStem)di Bangalore, in India, e dall'Università di Louisville, negli Usa.

Si è spento ieri mattina a Roma l'immunologo Fernando Aiuti. Aveva 83 anni. Si trovava ricoverato presso il reparto di Medicina Generale del Policlinico Gemelli per il trattamento di una grave cardiopatia ischemica da cui era da tempo affetto e che lo aveva già costretto ad altri ricoveri e a trattamenti anche invasivi.

Riscontrate alcune anomalie nella camminata dei bambini con spettro autistico. Lo dice una ricerca tutta italiana

I bambini britannici con disabilità intellettive vivono in aree in cui l'aria è inquinata in percentuali maggiori rispetto ai coetanei. E' il dato che emerge da un nuovo studio finanziato da Public Health England, agenzia governativa Gb afferente al Dipartimento salute, e pubblicato sul 'Journal of Intellectual Disability Research'

I social sono come la droga; non ne puoi fare a meno e se ti distacchi anche solo per pochi giorni vai in astinenza. Basterebbero, infatti, appena sette giorni di astinenza da social come Facebook e WhatsApp (anche senza essere totalmente disconnessi, con libertà d’uso di sms, email e telefono) per manifestare sintomi simili a quelli dell’astinenza da droghe, dall’ansia alla noia ai cambiamenti di umore. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking.

In un lavoro pubblicato su "The Open Psychology Journal" e svolto da un gruppo di scienziati di Swansea (Regno Unito) e Università Statale di Milano i ricercatori hanno studiato per un periodo di quatto mesi i cambiamenti di personalità in 74 soggetti di età compresa tra 18 e 34 anni, mentre in parallelo ne valutavano le modalità di uso dei social.

Tassare la carne rossa per compensare il costo sociale delle malattie provocate dal consumo di questa, e per ridurne il consumo stesso. E' quanto propone una ricerca dell'Università di Oxford, pubblicata sulla rivista Plos One.

Il consumo quotidiano di olio extravergine di oliva aiuta a prevenire e combattere i tumori intestinali. La scoperta è del gruppo di ricerca di Antonio Moschetta dell'Università degli Studi di Bari, grazie a uno studio sostenuto dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) i cui risultati sono pubblicati sulla rivista Gastroenterology. 

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, e il Presidente nazionale di LILT - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Professor Francesco Schittulli, hanno sottoscritto il nuovo Protocollo di intesa volto a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado modelli di informazione ed educazione alla salute, ai corretti stili di vita e alla prevenzione dei tumori

Peggio del diabete, peggio del fumo, peggio dell'ipertensione: fare poco o scarso esercizio fisico influenzerebbe i rischi di mortalita' molto piu' degli altri riconosciuti fattori di rischio. Appunto, come il tabacco e le cardiopatie.

Il 50% dei problemi di salute mentale inizia a 14 anni ed il suicidio è la seconda causa di morte negli under 25. E' l'allarme lanciato dagli psichiatri alla vigilia della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre, quest'anno dedicata proprio ai giovani.

Mal di testa ricorrenti, tendenza a strizzare gli occhi e fastidio di fronte a fonti di luce, sono circa 15 milioni le persone miopi in Italia e il problema è in forte aumento, soprattutto tra i giovanissimi, tanto che oltre due ragazzi su 10, già a 15 anni, ne sono colpiti.

Rispetto a 10 anni fa le bambine e ragazze felici sono diventate la metà, e a provocare stress non sono solo gli esami scolastici, ma anche i social media. E' questo uno dei dati che emerge dall'indagine condotta dalla Fondazione Girlguiding su oltre 1900 giovani britanniche, tra i 7 e 21 anni, segnalata da vari giornali inglesi, tra cui The Independent.

Non più di due ore. Questo il limite massimo di tempo che i bambini dovrebbero passare davanti a uno schermo che sia quello di un pc, di uno smartphone o di un videogioco. Un periodo più lungo, troppo poco sonno e scarsa attività fisica possono influenzare il corretto sviluppo cognitivo di bambini e adolescenti.

Anche brevi sessioni giornaliere di yoga o tai chi possono aiutare a migliorare la memoria. Da un recente studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, emerge come anche una moderata attività fisica può migliorare la connettività fra le varie aree cerebrali coinvolte nei processi di formazione e conservazione dei ricordi.

Sta ormai tramontando il mito della dieta povera di carboidrati al fine di perdere peso. Le ultime ricerche dimostrano che i carboidrati sono importanti e non vanno eliminati del tutto dalla dieta. Un recente studio pubblicato sulle pagine della rivista The Lancet Pubblic Health dimostra come gli effetti di una drastica riduzione dei carboidrati sulla mortalità siano controversi e non del tutto chiari.

Il 25 settembre sarà la giornata mondiale del polmone. Un'importante occasione per sensibilizzare la popolazione circa l'impatto delle patologie respiratorie sulla nostra vita.

Per 9 donne su 10 over 45 dormire bene è un problema. A dirlo è una ricerca presentata dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere (ONDA) in apertura del secondo congresso nazionale dell’Osservatorio dal titolo “La donna e la coppia dopo l’età fertile. La salute che cambia: prevenzione, stili di vita, fragilità” che si è tenuto il 19 e 20 settembre a Milano.

La diagnosi della malattia di Alzheimer cambia la vita delle persone, non solo di quelle colpite ma anche dei loro cari. In tutto il mondo, più di 44 milioni di persone soffrono di demenza: la Malattia di Alzheimer ne rappresenta la forma più comune e costituisce una delle sfide sanitarie più grandi da affrontare.