Condividi sui social

Integratori alimentari sempre più in alto. Cresce costantemente, in termini di fatturato e di richiesta da parte dei consumatori, il mercato globale degli integratori. E crescerà ancora, se, come affermano gli analisti USA di Grand View Research, nel 2030 il fatturato di settore toccherà i 327 miliardi di dollari, con un aumento netto dell’84% rispetto al 2023. L’anno scorso, infatti, il giro d’affari mondiale degli integratori alimentari è stato calcolato in 178 miliardi di dollari, ma le stime parlano di un incremento annuale costante del 9%.
Chi fa uso di questa categoria di prodotti? È presto detto: si tratta prevalentemente di soggetti adulti e anziani, visto che il picco di vendite si registra nella fascia di età 25-65 anni, con gli over 65 che da soli coprono il 30% degli acquisti. E considerato che secondo le proiezioni dell’OMS il numero di anziani nei prossimi 20 anni raddoppierà, il gioco è fatto.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica dei consumatori di integratori, gli Stati Uniti sono i più rappresentati, e rappresentano il 25% del mercato, seguiti da Cina, Giappone e altri Paesi del G20, accomunati dal fatto che prevenzione e benessere sembrano concetti ormai entrati a far parte della mentalità corrente. L’Italia? Nel Bel Paese gli utilizzatori di integratori alimentari sono quasi 30 milioni. Secondo i dati Future Concept Lab, il 73% degli Italiani nel 2023 li ha assunti almeno una volta, in particolare per sostenere le difese immunitarie (30%) e per aumentare l’apporto di energia (26%).
Ovvio quindi che le aziende siano particolarmente attente al fenomeno: “La cultura nutraceutica sarà sempre più diffusa nella popolazione, per questo ci impegniamo costantemente nella ricerca e sviluppo. Sempre più persone prestano attenzione alla corretta assunzione dei principali nutrienti, che purtroppo non sono sempre presenti in giusta quantità nel cibo che mangiamo – dice Alessandro Pizzoccaro, Presidente di Guna, attiva nel campo degli integratori e della Medicina dei sistemi - In particolare, l’attenzione riguarda tutti gli elementi che contribuiscono al corretto funzionamento dei principali processi fisiologici, come quello gastrointestinale, o che supportano azioni quotidiane come lavorare o fare sport. Grazie alla ricerca basata sulla Nutraceutica Fisiologica, abbiamo realizzato una linea di integratori alimentari specifici, che consentono di ovviare a possibili carenze nutritive attraverso un apporto bilanciato di sostanze nutrizionali ed estratti vegetali”.
Sempre a Guna fa capo il team di esperti che ha identificato le sei tendenze dominanti per il 2024 nel settore nutraceutico:

  1. Sport Nutrition: integratori alimentari ideati per mantenere l’organismo sportivo in uno stato di equilibrio e salute;
  2. Mental Health Management: integratori che contribuiscono a mantenere un buon livello di energia, concentrazione e focalizzazione;
  3. Female Health: integratori alimentari che mirano ad aiutare l’organismo femminile, in particolare per il buon funzionamento dell’apparato gastrointestinale;
  4. Senior Health: prodotti specificamente dedicati agli anziani, per supportarne la salute ed il benessere;
  5. Sustainability: i consumatori sono e saranno sempre più attenti al basso impatto ambientale dei prodotti;
  6. Artificial Intelligence: l’Intelligenza Artificiale sarà sempre più di supporto alle aziende nello studio degli ingredienti, nell’analisi dei dati e nel servizio alla clientela.

 

Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi statistiche e contenuti personalizzati. Privacy policy