Il particolato atmosferico accelera la diffusione dell'infezione di Covid-19. E infatti alte concentrazioni di polveri fini a febbraio in Pianura padana hanno dato un’accelerazione anomala all'epidemia. Lo rivela uno studio della Società italiana di medicina ambientale (Sima) insieme alle Università di Bari e di Bologna

Ci aspettano cinque anni bollenti; tra il 2020 e il 2024 la Terra potrebbe sperimentare  le temperature più calde degli ultimi 150 anni con picchi di 1,62 gradi centigradi in più rispetto ai valori registrati prima della rivoluzione industriale

Prove per la scienza, finora, non ce ne sono, ma nel giudicare la causa di un dipendente Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico, la Corte d'Appello di Torino non ha avuto dubbi. Per i giudici di secondo grado, che hanno confermato la sentenza pronunciata nel 2017 dal tribunale di Ivrea, c'è un nesso di causa-effetto tra quel tumore al cervello - benigno ma invalidante - e l'abuso del cellulare

Inquinamento. Cosa fare per limitare i danni? E quali sono i rischi? Intervista a Roberto Prota, primario di Pneumologia dell' ospedale Mauriziano di Torino

Si è svolto nella mattina del 18 settembre, presso la sala “Della Torre” della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, l’evento conclusivo del progetto “Genki - Che aria tira?” ideato da Legambiente Gorizia

Ambiente e salute: non due ambiti separati, ma anzi estremamente interconnessi. La connessione è ancora più evidente al giorno d'oggi in cui sono in aumento fenomeni come le ondate di calore, le calamità naturali, l'inquinamento atmosferico e anche le malattie trasmesse da vettori (ad esempio la febbre gialla, la Dengue, la Chikungunya, il West Nile virus).