E' una poesia di Giacomo Leopardi intitolata “La Ginestra” a dircelo. Uno tzunami ha sconvolto le nostre vite e lo ha fatto nella maniera più democratica possibile. Nessuno è stato risparmiato.

I primi tre mesi del 2020, caratterizzati dal diffondersi dell’epidemia del COVID-19, rimarranno impressi in maniera indelebile nell’immaginario collettivo. Esisteranno nelle nostre vite un pre e un post COVID-19.

L’ultimo libro di Mario Calabresi si intitola “La mattina dopo” e parla del giorno successivo a un grande cambiamento.  Parla del senso di vertigine, di vuoto e di smarrimento che proviamo di fronte alla perdita di una persona cara, di un lavoro, di fronte a una sfida o a una notizia che mai avremmo voluto sentire. Quando tutte le nostre certezze vacillano. Niente è più come prima e noi non siamo più quelli che eravamo

Protagonista indiscusso di questo numero della rivista è un organo tanto misterioso quanto affascinante: il nostro cervello. Per salvaguardarlo è necessario condurre uno stile di vita sano: non fumare, avere una corretta alimentazione, fare movimento, tenere sotto controllo pressione sanguigna, glicemia e colesterolo

E' giusto condividere la malattia o questa deve restare un fatto privato?