Anche brevi sessioni giornaliere di yoga o tai chi possono aiutare a migliorare la memoria. Da un recente studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, emerge come anche una moderata attività fisica può migliorare la connettività fra le varie aree cerebrali coinvolte nei processi di formazione e conservazione dei ricordi. In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che una singola sessione della durata di 10 minuti di moderata attività fisica può portare a notevoli benefici a livello cognitivo. Utilizzando una tecnica chiamata risonanza magnetica funzionale ad alta risoluzione i ricercatori hanno esaminato l'area cerebrale dei soggetti nel periodo immediatamente successivo alla sessione di esercizio. In particolare, hanno osservato un'aumentata connettività fra le aree cerebrali come il giro dentato dell'ippocampo e altre aree della corteccia cerebrale implicate nella formazione dei ricordi.
"L'ippocampo è un'area cerebrale importante nei processi di formazione dei ricordi. E' la prima area cerebrale compromessa dai processi degenerativi legati all'invecchiamento e da patologie neurodegenerative come l'Alzheimer" spiega Michael Yassa, fra gli autori dello studio e direttore del Centro di Neurobiologia dell'Apprendimento e della memoria dell'Università della California.
Studi precedenti si erano focalizzati sul meccanismo grazie al quale l'esercizio fisico potesse in qualche modo favorire la formazione di nuove cellule in aree cerebrali coinvolte nei processi di formazione e conservazione dei ricordi. Questo nuovo studio invece mette in evidenza un altro aspetto: anche una breve sessione di esercizio fisico può favorire un'aumentata connessione fra le aree cerebrali implicate in questi processi.
"Non escludiamo che vi possa essere la formazione di nuove cellule ma questo è un processo che richiede tempi più lunghi" spiega Yassa. "Quello che abbiamo osservato sono cambiamenti nelle connessioni cerebrali evidenti dopo 10 minuti di esercizio."
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