Il 31 Maggio sarà il No Tabacco Day, giornata organizzata e promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità al fine di sensibilizzare i cittadini sugli effetti nocivi e mortali dell’uso del tabacco e dell’esposizione al fumo passivo.
Il tema del World No Tabacco Day 2019 sarà “il tabacco e la salute dei polmoni”. In particolare, verrà evidenziato l’impatto negativo del tabacco sulla salute dei polmoni che può provocare cancro polmonare e malattie respiratorie croniche. Gli organizzatori intendono porre l’accento sul ruolo fondamentale svolto dai polmoni per la salute e il benessere delle persone.
In occasione del No Tabacco Day l’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l’Istituto Mario Negri e la Società Italiana di Tabaccologia, organizza il 21° convegno nazionale su tabagismo e sistema sanitario nazionale. Saranno presentati i dati del Rapporto Nazionale sul Fumo (R. Pacifici) e le strategie internazionali della lotta al tabagismo (D. Galeone).
Inoltre saranno discussi due temi di straordinaria attualità: l’efficacia e la fattibilità dello screening, con TAC spirale, per il tumore del polmone nei fumatori e la controversia su e-cig e sigarette con tabacco riscaldato per le strategie di riduzione del danno. Vai al programma
Dall’OMS arriva un messaggio importante: per salvaguardare la salute dei polmoni è necessario abbandonare l’uso del tabacco e/o ridurre l’esposizione al fumo passivo.
Molteplici e variegate sono le modalità attraverso le quali l’esposizione al tabacco può influire sulla salute dei polmoni.
In primis, il fumo di tabacco è la principale causa del cancro del polmone. Anche l’esposizione al fumo di seconda mano, in ambiente domestico o lavorativo, aumenta il rischio di cancro ai polmoni. Smettere di fumare riduce questo rischio. Si stima infatti che dopo 10 anni di abbandono della sigaretta il rischio di cancro ai polmoni scende del 50% rispetto a quello di un non fumatore.
Per quanto riguarda le patologie respiratorie croniche, il fumo di tabacco è la principale causa di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Il rischio di sviluppare questa malattia è particolarmente alto fra le persone che iniziano a fumare in giovane età, poiché il fumo di tabacco rallenta in maniera significativa lo sviluppo del polmone. Il tabacco aggrava anche l’asma. La cessazione anticipata del fumo rappresenta la strategia più efficace per rallentare la progressione della BPCO e migliorare i sintomi respiratori.
Altra modalità di esposizione è quella dovuta all’esposizione durante la vita intrauterina. I piccoli esposti alle sostanze tossiche del fumo materno hanno spesso crescita e funzionalità polmonari ridotte. Inoltre, i più piccoli esposti al fumo passivo sono a rischio di asma, bronchite e frequenti infezioni delle basse vie respiratorie e polmonite.
Si stima che nel mondo, 165000 bambini muoiono prima dei 5 anni a casusa di infezioni delle basse vie respiratorie causate dal fumo passivo. Coloro che vivono fino all’età adulta continuano a subire le conseguenze dell’esposizione al fumo di seconda mano sulla salute, poiché le frequenti infezioni delle basse vie respiratorie nella prima infanzia aumentano significativamente il rischio di sviluppare BPCO in età adulta.
Negli ambienti chiusi il fumo di tabacco rappresenta una forma molto pericolosa di inquinamento dell’aria. Il fumo di tabacco contiene infatti più di 7000 sostanze chimiche, 69 delle quali causano il cancro del polmone. Anche se il fumo può diventare invisibile e inodore, esso rimane sospeso nell’aria fino a cinque ore mettendo a rischio di tumore del polmone, malattie respiratorie croniche e ridotta funzionalità polmonare coloro che ne sono esposti.
I promotori della campagna sottolineano come in molti settori della popolazione e, in particolare, fra i fumatori, le conoscenze riguardo gli effetti del fumo di sigaretta e dell’esposizione al fumo di seconda mano sulla salute respiratorie sono drammaticamente scarse. Sono infatti sottovalutati i danni che il fumo di sigaretta provoca ai polmoni. Il World No Tabacco Day rappresenta un’opportunità per aumentare il livello di consapevolezza dei rischi nella popolazione generale e, soprattutto, nei fumatori.
Redazione Respiro.News