Promuovere la salute e i sani stili di vita attraverso un’App, con tanto di 'coach virtuale', capace di calibrare le proposte per migliorare lo stile di vita di ciascuno: è questo l’obiettivo del progetto 'Trentino Salute+: incentivazione sani stili di vita', iniziativa promossa dall’assessorato provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia - che ne cura la regia - dal Dipartimento Salute e politiche sociali della Pat, in collaborazione con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, la Fondazione Bruno Kessler ed il centro di competenza sulla sanità digitale 'TrentinoSalute 4.0'". È quanto si legge in una nota della Provincia autonoma di Trento.
"L’App 'Trentino Salute+' è scaricabile gratuitamente sia da App Store sia da Play Store. Al primo utilizzo, dopo l’autenticazione con la tessera sanitaria, all’utente viene proposto un questionario sui comportamenti relativi ai cosiddetti 'pilastri della salute' (movimento, alimentazione, fumo, alcol), più alcune domande sul grado di inclusione sociale (volontariato e associazionismo). Una volta definito quanto è sano il suo stile di vita - spiega la nota -, vengono suggeriti gli ambiti su cui è possibile intervenire e un 'assistente virtuale', chiamato Salbot, interagisce con l'utente proponendogli una serie di 'sfide della salute' che hanno l’obiettivo di renderlo più partecipe e attivo nelle scelte.
Accanto a questo, con Trentino Salute+ è possibile partecipare a iniziative sociali che promuovono più sani stili di vita. Le associazioni del terzo settore, comprese le Associazioni sportive dilettantistiche, sono per questo motivo invitate a presentare progetti nell’ambito della promozione della salute, con la possibilità di accedere a contributi fino ad un massimo di 5.000 euro all’anno. Per l’anno in corso i progetti possono essere già presentati nella prima finestra temporale, aperta fino al 15 febbraio 2019.
Nella App scaricabile dallo smartphone - prosegue la nota -, le proposte del virtual coach in termini di miglioramento dei propri stili di vita, sono state programmate in base all’evidenza scientifica di studi effettuati e di altri progetti già in essere da parte di organismi provinciali, nazionali e internazionali, la cui declinazione è stata condivisa in modo specifico con l’Apss.
Dopo la profilatura iniziale e ogni volta che il cittadino raggiunge un traguardo intermedio durante le 'sfide della salute' matura dei punti social che può decidere di destinare ad un’iniziativa sociale nell’ambito della promozione di più sani stili di vita. Superare una certa soglia di punti social significa, per un’iniziativa sociale, ricevere effettivamente delle risorse finanziarie. Il cittadino può donare ma anche ricevere, perché ad ogni sfida affrontata si possono ottenere sconti e omaggi per l’acquisto di prodotti o servizi attinenti la salute e i sani stili di vita offerti da imprese partner. Le varie tappe delle sfide della salute - conclude la nota - sono arricchite da messaggi informativi e curiosità che rendono il percorso interessante, piacevole ed educativo".
Fonte: Quotidiano Sanità