Che ci sia una correlazione fra il tempo trascorso davanti allo schermo e la depressione negli adolescenti è cosa nota. Ora una ricerca precisa: passare ore alla playstation a giocare a Fortnite o perdere giornate a smanettare al computer non incide sull’umore.

Un antidoto peloso allo stress della vita da studente universitario. Andare all'università può infatti rivelarsi un'impresa stressante: gli studenti hanno lezioni, documenti da presentare, compiti ed esami. Ma spesso si trovano anche a fare i conti con lavoro, bollette da pagare, bucato e altri impegni quotidiani.

“Keep calm and listen to music” potrebbe non essere solo la scritta su una maglietta, ma un vero e proprio stile di vita. Ascoltare i propri cantanti preferiti migliora l’umore ed è un ottimo anti stress. A rivelarlo è uno studio condotto presso la Queen’s University di Belfast e pubblicato su PLOS One.

Si è tenuto a Milano Corso di Formazione Professionale per giornalisti “Parole che curano, parole che ammalano”, promosso dal Master della Sapienza di Roma “La Scienza nella Pratica Giornalistica” con il supporto di Fondazione Roche.un incontro di formazione dal titolo: Le responsabilità dell'informazione di fronte all'effetto placebo/nocebo, dalla relazione medico-paziente alla comunicazione online. 

Le persone che utilizzano un contapassi per monitorare il numero di passi compiuti ogni giorno non solo sono più attive, ma presentano una probabilità inferiore di sviluppare problemi di salute che conducono a eventi come attacchi cardiaci o fratture

Anche quando è troppo basso, il colesterolo cattivo, è pericoloso. E' infatti legato a maggior rischio di ictus (di tipo emorragico) in una ricerca pubblicata sulla rivista Neurology che ha coinvolto oltre 96 mila individui il cui stato di salute è stato monitorato lungo un periodo di nove anni, con misurazioni annuali del colesterolo nel sangue.