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Anche l’orecchio vuole la sua parte. Che l’udito (si pensi alla musica, o per i meno poetici, al marketing evocativo delle melodie di sottofondo) possa contribuire al sorgere delle emozioni e alla sensazione complessiva di benessere fisico e psicologico è cosa nota. “I luoghi del Belsentire”, che fin dal nome tradisce i suoi intenti, è dunque un progetto altamente innovativo, nato dalla collaborazione tra FKL (Forum Klanglandshaft) e Associazione cultural Artèco, Vigevano Web e lAssociazione culturale Crea, nato con l’obiettivo dichiarato di valorizzare l’attenzione all’ascolto del patrimonio acustico italiano. Come? Attraverso l’individuazione di luoghi sparsi sul territorio che, in virtù delle loro sonorità particolari, possano essere definiti come “Luoghi del Belsentire”, ed essere quindi inseriti a buon diritto in una mappatura on line che ne sveli l’esistenza alle persone. 
Caratteristiche dei Luoghi del Belsentire
Ogni luogo dal quale si possa godere di un ascolto particolare, e che abbia una sonorità evocatrice di bellezza e d’interesse per tutti, può entrare a far parte della mappa del ‘Belsentire’. E ognuno può scoprire nell’ambiente che lo circonda, sia esso più o meno antropizzato, una sorta di ‘oasi acustica’ in grado di fungere da fonte di rigenerazione e di benessere fisico e psicologico. È sufficiente porsi in ascolto e ri-conoscere nei luoghi una sonorità particolare o unica, capace di sorprendere o di far sentire “accolti”.
Il progetto "I Luoghi del Belsentire", infatti, mira esattamente a questo: a promuovere la conoscenza del paesaggio sonoro italiano valorizzando questo patrimonio particolare, e rendendolo fruibile a comunità sempre più ampie di persone disposte a prendersi cura del luogo che hanno riconosciuto.
Il 2024, anno decisivo 
Decollato nel 2023 nel territorio e con il sostegno del Comune di Mercato Saraceno (Emilia-Romagna) nell’ambito della convenzione tra il Comune e l’Associazione Artéco APS-Rad’Art Project, il progetto ha compreso inizialmente tre luoghi: La Rupe a ridosso del Savio, nel centro urbano di Mercato Saraceno; la Gurantéda, nella frazione di Linaro; e il Lavatoio, in frazione Serra e Tronano. Un quarto luogo, le cascate del torrente Neco, è stato identificato nel Comune di Idro, in Lombardia. Sempre nel 2023, e per quell’anno, il progetto ha ottenuto un finanziamento del Ministero della Cultura, nell’ambito del Bando TOCC0000834-Unione europea–Next Generation EU PNRR Transizione Digitale Organismi Culturali e Creativi. Attualmente è in fase di crescita: il programma 2024 prevede infatti l’inserimento nella mappatura digitale, da qui a fine anno, di diversi Luoghi del Belsentire, già ‘proposti’ ai coordinatori del progetto e alle amministrazioni locali.
Tra i luoghi già ufficializzati nel 2024 troviamo: il mercato Ittico di Mola di Bari (Puglia), il ponte Romanico e Marmitte dei Giganti di Sogliano al Rubicone (Emilia-Romagna, un particolare nella foto), il Sentiero di Palliccio ad Amelia (Umbria), il Centro Ciro Colonna di Napoli (Campania). 
La stagione estiva si profila quindi densa di appuntamenti, e le inaugurazioni più recenti, nel mese di giugno, hanno riguardato il Forte di Valledrane, nel Comune di Treviso Bresciano (Lombardia); il Ponte Romanico e le Marmitte dei Giganti nel Comune di Sogliano; I suoni verso Fonte a Romito, a Montepiano, in Comune di Vernio (PO, Toscana).
Ufficializzazione del Luogo del Belsentire
L’ufficializzazione del luogo come ‘Belsentire’ avviene formalmente attraverso l’apposizione di una targa contenente un QR Code che rimanda alla scheda di un archivio digitale la quale, oltre alla localizzazione e alle informazioni salienti, sarà arricchita di materiali interattivi in continua evoluzione. Tutto il materiale sarà fruibile dalla piattaforma web del progetto (www.luoghidelbelsentire.it ) e condiviso tramite social.
Nei luoghi segnalati possono essere organizzati eventi, passeggiate sonore o momenti di ascolto collettivo; i luoghi stessi possono essere fruiti anche come ascolto individuale.
Si tratta dunque di un progetto che parla di educazione all’ascolto, di attitudine a trovare bellezza ovunque, di volontà ad impegnarsi trasformando l’identità sonora di un luogo in un luogo riconosciuto, fruibile e godibile dalla comunità. Il progetto si rivolge dunque a Istituzioni locali, Comuni ed Enti Culturali, ad Associazioni e a cittadini privati.
Un coinvolgimento allargato su scala nazionale a soggetti diversi, istituzionali e no, sensibili alla valorizzazione della cultura dell’ascolto e disposti a prendersi cura dei luoghi dalla chiara rilevanza sonora, permetterà di consolidare questa prima fase del percorso di sviluppo progettuale, conferendogli un meritevole rilievo turistico e culturale.
Sulle modalità di partecipazione e adesione al progetto consultare il sito web del progetto.

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