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Il ‘cibo spazzatura’ ritorna nelle scuole americane. Negli anni scorsi Michelle Obama aveva cercato di cambiare il regime di alimentazione negli istituti. Eliminati hamburger e patatine fritte e introdotti cibi più salutari. Una decisione che, secondo l’attuale esecutivo, non ha prodotto i suoi frutti tanto che Donald Trump ha deciso di fare un passo indietro. Nelle prossime settimane dovrebbe entrare in vigore il provvedimento che lascia maggiore libertà di scelta a tutte le scuole ma anche alle stesse famiglie americane.

La decisione è stata spiegata dal Ministero dell’Agricoltura: “I distretti scolastici continuano a dirci che c’è molto cibo che viene buttato e nasce l’esigenza di dare ai ragazzi pasti nutrienti e anche più appetitosi”. In realtà alla base di questa scelta la voglia da parte del presidente Trump di dare un chiaro segnale di distacco dalla vecchia amministrazione.

Meno verdura fresca e più patatine. Via la frutta, tornano gli snack. Farina integrale out e nuovo spazio al patriottico hamburger. Michelle Obama nel 2010 aveva promosso l’«Healthy, Hunger-Free Kids Act». In sostanza aveva costretto le scuole americane a servire agli alunni frutta e verdura fresca ogni giorno, aumentando anche l’offerta di cibi prodotti con farina integrale e latte scremato. La direttiva imponeva ai fornitori anche di limitare le calorie e ridurre i grassi saturi e il sale nei loro prodotti.

E’ la seconda volta che «il piano salutista» voluto dall’amministrazione Obama viene picconato dai successori. Già nel dicembre 2018 il ministero aveva ridotto del 50% la farina integrale. Avanti con il patriottico hamburger, indietro con la lattuga. Anche il menù verde esce infatti modificato: in base al regolamento vigente, nelle mense ci dovrebbe essere una varietà equilibrata di verdure a foglia e di amidacee (come dire: insalata e patate). La restaurazione prevede più elasticità nel mix. E dunque - accusano i nutrizionisti - maggior spazio alle patatine e meno alle verdure fresche (che costano di più).

Quel che è certo è che questo ritorno al passato non aiuterà la salute degli studenti americani.

Redazione Respiro.News

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