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Poco è meglio di niente. Anche con quantità minime di attività fisica, per esempio 60 minuti a settimana, se sei una persona sedentaria puoi ottenere benefici per la salute. Quantità superiori a quella minima raccomandata apportano maggiori vantaggi.

Il 30 Maggio sono state presentate presso il Ministero della Salute a Roma Le Linee di indirizzo nazionali danno indicazioni sull’attività fisica per tutti redatte da Tavolo di lavoro istituito ad hoc presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute.

Partendo dall’assunto della rilevanza dell’attività fisica per la popolazione generale e della necessità che tutti possono praticare attività fisica, attraverso approcci che tengano conto delle diverse esigenze e inclinazioni, viene esplicitata la necessità di integrare l’attività fisica nella vita quotidiana, sottolineandone l’importanza già in gravidanza e nelle prime fasi della vita, nonché in particolari condizioni patologiche dell’infanzia e dell’età adulta e in condizioni di disabilità.

Il documento vuole essere uno strumento a disposizione degli operatori sanitari e non, dei decisori e dei diversi stakeholder coinvolti a vario titolo nella promozione dell’attività fisica, delineandone competenze e ruoli, in modo che possano progettare e attuare interventi efficaci per la promozione e l’incremento dell’attività fisica. Il documento, oltre a fornire indicazioni per la popolazione generale, i bambini e per condizioni fisiologiche (gravidanza e invecchiamento), affronta solo alcune delle condizioni patologiche nelle quali l’attività fisica riveste un ruolo fondamentale non solo nella prevenzione, ma anche nella gestione e nel miglioramento della qualità della vita.

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Redazione Respiro.News

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