Non un vaccino 'genetico' a Rna come quelli di Pfizer/BioNTech e di Moderna, ma un prodotto-scudo che sfrutta un altro virus per stimolare nell'organismo difese mirate contro il coronavirus Sars-CoV-2. Ecco come funziona il vaccino prodotto da AstraZeneca, sviluppato dall'università di Oxford e dall'Irbm di Pomezia. Lo ricorda l'Agenzia europea del farmaco Ema, che ha ricevuto dall'azienda anglo-svedese la richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio condizionata per il nuovo vaccino anti-Covid, sul quale il comitato tecnico Chmp potrebbe esprimersi entro il 29 gennaio
Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca - spiega l'ente regolatorio Ue - agisce preparando il corpo a proteggersi dall'infezione da Sars-CoV-2, patogeno che per entrare nelle cellule bersaglio usa proteine dette Spike presenti sulla propria superficie. Mentre i vaccini di Pfizer e di Moderna - già autorizzati dall'Ema - impiegano l'Rna messaggero (mRna) che racchiude l'informazione genetica necessaria alla produzione della proteina Spike del coronavirus, il prodotto di AstraZeneca è formato da un altro virus opportunamente modificato in modo da contenere il gene che regola la sintesi della Spike. Quello impiegato è un adenovirus reso incapace di riprodursi e che quindi non può causare malattie.
Una volta somministrato, il vaccino anti-Covid di AstraZeneca trasporta il gene di Sars-Cov-2 nelle cellule della persona al quale è stato inoculato. Le cellule useranno il gene per produrre la proteina Spike, che il sistema immunitario del vaccinato riconoscerà come un 'nemico' contro il quale attivare le 'armi' naturali rappresentate da linfociti T e anticorpi. Così, se in seguito la persona vaccinata entrerà in contatto con il coronavirus, il suo apparato immunitario lo riconoscerà e sarà pronto ad attaccarlo: anticorpi e cellule T lavoreranno insieme per uccidere Sars-CoV-2, impedirne l'ingresso nelle cellule dell'organismo e distruggere quelle infette, contribuendo in questo modo a proteggere il vaccinato da Covid-19.
Fonte: Adnkronos Salute