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Ambra Sabatini è una ragazza speciale. Un esempio di forza, coraggio e determinazione per tante persone. Ambra, 19 anni, lo scorso febbraio ha battuto il record mondiale dei 100 metri ma lo ha fatto correndo con una protesi. Ha corso infatti nella categoria T63, quella in cui a competere sono gli atleti che hanno subito un'amputazione sopra il ginocchio. Ambra ha percorso quei 100 metri in soli 14"59 battendo così il record ottenuto nel 2015 da un'altra atleta italiana, Marina Caironi.
Incredibile se si pensa che solo due anni fa Ambra è stata vittima di un terribile incidente stradale che ha portato all'amputazione di una gamba. Da sempre appassionata di atletica, Ambra si stava recando agli allenamenti accompagnata in scooter dal papà quando un'auto proveniente dalla corsia opposta li ha travolti. La sua gamba è rimasta schiacciata contro la portiera del conducente dell'auto. 
Ricoverata e poi operata d'urgenza all'ospedale Careggi, a Firenze Ambra ha deciso di non perdersi d'animo e di non rimanere aggrappata alla vita precedente ma di guardare avanti inventandosi un nuovo modo di vivere e anche di correre.

“Ambra ha bruciato i tempi: la sua forza di volontà, unita al lavoro dell’allenatore Jacopo Boscherini, è stata incredibile”, ha raccontato il padre alla Nazione.

“Certo che ho avuto qualche momento di sconforto – racconta in un’intervista al Corriere -, ma la vita è troppo bella per essere vissuta con rassegnazione. A volte ci si butta giù per piccole cose. A me ne è successa una grande. Mollare lo sport, però, è sempre stato fuori discussione”.

Ora è lei a essere d’esempio per tanti, per la forza con cui ha affrontato l’amputazione, per il coraggio di mordere la vita e la voglia di arrivare alle Paralimpiadi in Giappone.

“Ricordo il momento in cui ci ha detto: non piangete, mi metterò la protesi più bella del mondo e tornerò a correre e a fare bellissimi risultati”, racconta il padre Ambrogio.

“Non si sa mai quanto si può essere coraggiosi finché non ti succedono certe cose. Io sono convinta che la vita sia un po’ decisa dal nostro destino, ma quel destino te lo devi scrivere tu”, dice Ambra. E lei quel destino ha già iniziato a riscriverlo.

Redazione Respiro.news

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