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Imparare a cadere e a rialzarsi da terra in sicurezza. E’ un nuovo servizio messo a disposizione della popolazione ligure da parte del Servizio Riabilitativo AISM Liguria.
E’ anzi un vero e proprio ciclo riabilitativo, pensato per le persone e per gli operatori sanitari, che insegna come gestire una caduta (o cadere senza farsi troppo male), come ci si può e deve spostare da terra in sicurezza, addestra a tecniche di contatto con il terreno e fa imparare quelle tecniche necessarie a rialzarsi senza farsi troppo male in attesa che arrivino i soccorsi.

Perché è importante conoscere il ciclo riabilitativo progettato da AISM? Perché il 76 per cento delle cadute avviene in casa, perché sulla caduta è possibile fare prevenzione ed è necessario – e si può- evitare di cader male.

Il 51% di chi cade lo riferisce al proprio medico o all’operatore sanitario ospedaliero, ma non ottiene risposte esaustive. Riceve per lo più consigli su come eventualmente provare a rallentare la caduta, su come sia utile utilizzare meglio gli ausili che ha a disposizione, fare un training per l’equilibrio, proporre di adattare meglio l’ambiente di casa alle proprie esigenze. Tutto ciò è utile, ma non risolutivo, perché “della caduta si può attivare una importante attività di prevenzione, che può davvero far la differenza”. Dice Emilio Grasso fisioterapista, docente alla Facoltà di scienze motorie dell’Università di Genova.

Il ciclo riabilitativo pensato e attivato per le persone con SM può diventare uno strumento utile a molti anche agli anziani. Ideato da AISM nasce da anni di osservazione e buona pratiche. Nasce dallo studio di 473 pazienti del Centro: oltre la metà di loro (stiamo parlando del 58 per cento) cade, inciampa, scivola almeno una volta ogni sei mesi; ha paura di cadere. Tra i fattori percepiti come scatenanti la caduta, la loro ridotta resistenza muscolare, la fatica, una grande sensibilità al caldo, disattenzione all’ambiente esterno, spasticità, deficit visivo, limitate abilità nella deambulazione, problemi a mantenere l’equilibrio.

Buona parte di loro (l’82 per cento) è sola ed è incapace di alzarsi: il 30% delle persone intervistate dagli operatori di AISM segnalano che sono rimaste stese sul pavimento, in attesa di soccorso, per oltre un’ora.

Ecco come nasce il corso AISM per prevenire e gestire le cadute. Nasce da un’esigenza, tra le più sentite dalla popolazione più anziana d’Italia, di imparare a fare le cose di tutti i giorni in sicurezza e serenità.

Le persone che lo desiderano potranno contattare il Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per partecipare al ciclo riabilitativo che, mediamente, prevede un percorso di 13 sedute a cadenza settimanale, adattabile alle esigenze dei singoli.

Come si svolge il corso? Giovanna Konrad, medico fisiatra responsabile del Centro Riabilitativo AISM Liguria, che ha ideato il metodo insieme a Emilio Grasso, fisioterapista, docente alla Facoltà di scienze motorie dell’Università di Genova, spiega: «Il nostro protocollo parte dalla visita medica, che può essere prenotata da tutte le persone interessate, tramite il Servizio Sanitario nazionale e anche privatamente. Nella visita vengono valutati diversi aspetti, dalla terapia farmacologica agli ausili che la persona usa, a eventuali disturbi che possono impattare sul rischio di cadere. In tal modo andiamo a definire sia il rischio di caduta per la singola persona, sia i possibili interventi per ridurre quel rischio. In particolare, possiamo proporre un protocollo motorio dedicato ad apprendere diverse tecniche per gestire al meglio le cadute: si chiama “Falling solutions” e offre soluzioni pratiche per tutti gli aspetti della caduta. C’è l’aspetto di prevenzione; si lavora sul migliorare l’equilibrio e la stabilità del paziente; ci sono tecniche per imparare a spostarsi liberamente a terra. Insegniamo inoltre una serie di tecniche che servono ad automatizzare il gesto della caduta, quando dovesse capitare, per ammortizzare il più possibile l’impatto.

“Falling Solutions” è certamente un metodo innovativo proprio per la sua capacità di agire su tutti gli aspetti connessi a una caduta e perché raccoglie in unità e adatta alle persone con SM le tecniche del Tai Chi, per imparare i movimenti che possono aiutare a prevenire la caduta, le tecniche del “Sistema Russo”, per gli spostamenti a terra; le tecniche delle arti marziali per imparare a cadere senza danni, le conoscenze sulla forza centrifuga per imparare ad alzarsi da terra.

Il Servizio Riabilitativo AISM Liguria segue oggi circa 1.400-1450 persone con SM sia a livello ambulatoriale che domiciliare. È organizzato con un approccio multidisciplinare e cerca sempre di migliorare le proprie attività.

Fonte: AISM.it

 

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