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Cardio Race "Corri per il cuore" è una manifestazione volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della salute cardiaca, sulla ricerca clinica relativa alla malattie cardiovascolari e sulla lotta alla morte cardiaca improvvisa.
La manifestazione è organizzata dalla DreamCom con la Direzione Scientifica dell’INRC, Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari.

Nell'ambito di Cardio Race sabato 28 settembre si si terrà anche un convegno ECM  presso il Teatro Olimpico di Roma, sul sistema cardiovascolare, prevenzione e cura.

Sono inoltre previsti visite e controlli gratuiti per i cittadini, dall’elettrocardiogramma al controllo dei nei, passando per un massaggio fisioterapico e il corso di primo soccorso.

Domenica mattina, dalle 8, gare podistiche competitive e non, dalla corsa sulla distanza delle 10 miglia (16,39 km) alla camminata di 1 chilometro per i bambini. Questo e altro ancora è CardioRace – Corri per il cuore, in programma a Roma in due giornate, il 28 e 29 settembre, in occasione della Giornata mondiale del cuore (Villaggio in piazza Gentile da Fabriano, Ponte della Musica, info attività e iscrizioni su www.cardiorace.it).

La manifestazione, organizzata dalla DreamCom e giunta alla quinta edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute del cuore, sostenendo la ricerca scientifica nella lotta contro le malattie cardiovascolari e le morti cardiache improvvise. Un aiuto concreto, grazie anche ai proventi raccolti con le iscrizioni alla corsa.

“I problemi al cuore non riguardano solo le persone anziane. Ogni anno 1000 ‘under 35′ perdono la vita a causa della morte improvvisa cardiaca e un adolescente su 100 è a rischio. Si tratta di difetti congeniti o malattie genetiche che non possono essere facilmente identificate, anche dal più bravo cardiologo, senza almeno uno screening elettrocardiografico”, spiega Francesco Fedele, presidente dell’Istituto nazionale per le ricerche cardiovascolari e direttore scientifico di CardioRace. “Troppo spesso ci scordiamo di proteggere la salute del nostro cuore, specie quando è sottoposto a stress psico-fisico. Ansia, stress, fumo, dieta errata, consumo di alcolici, sono fattori di rischio in crescita, in particolare nei giovani”, aggiunge. “La prevenzione nei giovani e negli sportivi- sottolinea ancora Fedele- è spesso trascurata e ci si accorge della necessità di uno screening cardiovascolare solo quando avvengono le morti nei campi di calcio”.

Redazione Respiro.News 

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