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Gli aspiranti chirurghi che giocano a videogiochi 'normali', come Fortnite o Zelda, hanno migliori abilità manuali rispetto agli altri, al punto che questi giochi potrebbero essere usati a integrazione dell'addestramento. Lo afferma uno studio dell'università di Toronto, pubblicato sulla rivista Surgery, secondo cui le abilità necessarie per giocare sono le stesse che servono, ad esempio, per manovrare i 'chirurghi robot'.

"Anche se i videogame non potranno mai sostituire l'esperienza 'reale' - spiega Arnav Gupta, uno degli autori - hanno il merito di essere uno 'strumento aggiuntivo', soprattutto quando replicano movimenti importanti per la chirurgia. Ad esempio gli 'sparatutto' in soggettiva richiedono di convertire movimenti in tre dimensioni su uno schermo bidimensionale, che è lo stesso concetto della laparoscopia".
Lo studio si basa sull'analisi di 16 ricerche precedenti sul tema, per un totale di 575 partecipanti, da cui emerge che i chirurghi che hanno l'abitudine ai videogame hanno risultati migliori. I giochi più adatti sono risultati Super Monkey Ball, Half Life, Rocket League e Underground. "In particolare - continua Gupta -, nella chirurgia robotica essere un gamer è associato a miglioramenti nei tempi di completamento, nella gestualità e nella performance generale. In quella laparoscopica un allenamento con i videogiochi è risultato associato a un miglioramento della velocità in determinate operazioni". 

Fonte: Ansa Salute

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