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Che ci sia una correlazione fra il tempo trascorso davanti allo schermo e la depressione negli adolescenti è cosa nota. Ora una ricerca precisa: passare ore alla playstation a giocare a Fortnite o perdere giornate a smanettare al computer non incide sull’umore. Diverso è il caso dei social media e della televisione: se aumenta il tempo dedicato a Instagram (ma anche Facebook o Twitter, che però sono meno usati dagli adolescenti) o a programmi televisivi, aumentano i sintomi della depressione. A dirlo una ricerca pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics che ha coinvolto 3826 adolescenti fra i 12 e 16 anni. 

Lo studio ha messo in evidenza come i nuovi media siano in grado di minare la salute mentale dei più giovani. 

I ricercatori sono giunti a queste conclusioni dopo aver chiesto ai ragazzi di indicare, al termine di ogni anno di scuola superiore, il tempo trascorso davanti a uno schermo (di una tv, di un pc o di uno smartphone) e le attività svolte (guardare la tv, videogiochi, social network). Il questionario presentato agli adolescenti presentava anche alcune domande tese a indagare l'eventuale presenza di possibili campanelli d'allarme della depressione. Al termine dello studio, durato quattro anni, è emerso che «i sintomi depressivi crescono per ogni ora in più trascorsa davanti alla tv o ai social». Relazione che non è invece stata osservata in seguito all'utilizzo del computer per navigare su internet o usare videogiochi.

 «Più che il tempo, a far crescere il rischio è il continuo confronto con modelli sociali distanti dalla realtà - afferma Patricia Conrod, ricercatrice del dipartimento di psichiatria dell'Università di Montreal e coordinatrice dell'indagine, pubblicata sulla rivista Jama Pediatrics. -. In tv e sui social network i ragazzi sono esposti a immagini e video di coetanei con corpi perfetti e con abitudini di vita stimolanti, ma che quasi mai rispecchiano la quotidianità degli adolescenti».

Secondo gli esperti a minare l'autostima dei ragazzi sarebbe il desiderio di emulazione che aumenta all'aumentare del tempo trascorso davanti allo schermo. Nei ragazzi più fragili e vulnerabili l'eccessivo ricorso a questi media aumenta il rischio di depressione. Secondo Conrod, «le evidenze di un simile studio possono tornare utili anche per definire una strategia preventiva».

I ricercatori consigliano di "regolamentare l'utilizzo della tv e dei social media da parte degli adolescenti può essere un modo efficace per evitare cali del tono dell'umore e ridurre il rischio che i ragazzi inizino a manifestare dei sintomi normalmente associati alla depressione".

Redazione Respiro.News

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