Condividi sui social

In una missiva inviata il 30 ottobre al ministro della salute, Roberto Speranza e al direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Nicola Magrini, Enrique Hansermann, presidente di Eguaglia (già Assogenerici) richiamava l’attenzione sull’importanza di sensibilizzare le Regioni in merito alla necessità provvedere agli acquisti delle quantità di medicinali necessari affinché l’Unità di Crisi possa rispondere in maniera efficace a ogni possibile scenario. Le aziende farmaceutiche sono chiamate a garantire continuità nella fornitura dei medicinali necessari sia a livello ospedaliero che a quello domiciliare.

Una problematica sensibile è l’approvvigionamento del VARCODES essendo prodotto da un’unica azienda in Italia (Epionpharma), il cui principio attivo è il desametasone nella formulazione con la posologia indicata per il trattamento del COVID-19. 

La molecola, già ampiamente utilizzata per le sue proprietà antinfiammatorie, ha guadagnato le luci della ribalta in seguito alla pubblicazione dei risultati dello studio RECOVERY, condotto da ricercatori inglesi, che ha coinvolto più di 2 mila soggetti affetti da COVID-19. Il desametasone è stato somministrato a questi individui per dieci giorni al termine dei quali gli effetti del farmaco sono stati confrontati con quelli ottenuti su oltre 4 mila persone trattate secondo i protocolli standard. L’analisi dei risultati dello studio ha dimostrato come il desametasone abbia ridotto del 17% il tasso di mortalità a 28 giorni. I maggiori benefici sono stati riscontrati tra i pazienti che necessitavano di supporto ventilatorio. Inoltre, rispetto alle cure abituali, il desametasone ha ridotto i decessi del 35% nei pazienti intubati e del 20% in quelli che ricevevano solo ossigeno. Non ha invece avuto alcun effetto, rispetto alle terapie standard, nei pazienti che non necessitavano di supporto respiratorio.

Nelle scorse settimane l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha comunicato che l’European Medicines Agency (EMA) ha completato la revisione dei risultati del braccio dello studio RECOVERY e ha concluso che il desametasone può essere considerato un’opzione di trattamento dell’infezione da SARS-CoV-2 in adulti e adolescenti (a partire dai 12 anni e con un peso corporeo di almeno 40 kg) che richiedono ossigenoterapia.

Alla luce di queste evidenze, Epionpharma si unisce alla richiesta espressa da Eguaglia in merito alla necessità di essere informati con anticipo riguardo alle richieste di farmaco così da rispondere adeguatamente alle richieste di approvvigionamento delle strutture che operano in prima linea nel fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso.

Redazione Respiro.news

 

Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi statistiche e contenuti personalizzati. Privacy policy