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Un'idratazione corretta è fondamentale per il nostro benessere. L'acqua è estremamente importante per il nostro organismo. Lo sappiamo ma spesso ce ne dimentichiamo. Evidenze scientifiche dimostrano che chi beve meno è anche più propenso a incorrere in episodi di tosse più frequenti e di maggiore durata. La disidratazione può avere effetti negativi sul nostro organismo. A dirlo uno studio presentato nel corso del XII Congresso Nazionale dell'Associazione Italiana Studio Tosse (AIST) condotto su 305 bambini di età compresa fra i 6 e i 16 anni. Dai risultati è emerso che il 61% del campione considerato non beve abbastanza (il 28% ha presentato disidratazione moderata, il 33% addirittura disidratazione grave), mentre solo il 39% dei bambini si idrata adeguatamente. Lo studio ha evidenziato inoltre che chi beve di meno ha più possibilità di incorrere in episodi di tosse più frequenti e di maggiore durata (circa il 90%), rispetto a chi invece si idrata nel modo corretto (52%).

“Bere correttamente è fondamentale per la salute di tutto il nostro organismo: la disidratazione ha infatti un impatto anche sulle vie respiratorie, come dimostrato dai dati dello studio sui “Mille volti della tosse”, presentato alla conferenza AIST – ha affermato il Dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e Presidente dell’Associazione Italiana per lo studio della Tosse – Secondo i dati, circa due bambini su tre non bevono nella maniera corretta, sia a causa di una ridotta percezione dello stimolo della sete in età infantile, sia spesso per la mancanza di una cultura della corretta idratazione. Occorre quindi proseguire nel percorso già intrapreso una sempre maggiore sensibilizzazione non solo dei bambini, ma anche di genitori e insegnanti, in modo da evitare che la disidratazione possa aumentare anche il rischio di problematiche alle vie aeree”.

Nei mesi invernali, con le temperature più basse, tendiamo ad avvertire con minore intensità lo stimolo della sete e a sottovalutare il rischio di disidratazione.

“È dunque molto importante preservare la nostra salute attraverso una corretta idratazione anche durante la stagione invernale, per non incorrere in un deficit idrico – prosegue il Dottor Zanasi –  Il nostro organismo infatti, in risposta al freddo, agisce con un meccanismo di “vasocostrizione”, contribuendo a sentire meno una sensazione di sete. Gli effetti della disidratazione sono visibili e coinvolgono l’intero nostro corpo: già con una moderata disidratazione ad esempio, con la perdita di circa il 2% rispetto al peso corporeo, si va incontro a sintomi come mal di testa e stanchezza, a cui si possono associare riduzione della concentrazione, dell’attenzione, della memoria a breve termine e di esecuzione anche di compiti semplici”.

E' inoltre molto importante educare i bambini a una corretta idratazione. Trasmettere loro l'abitudine di bere con regolarità e una certa frequenza nel corso della giornata. 

Un valido aiuto può essere ad esempio assicurarsi che il proprio figlio abbia sempre una bottiglietta nello zaino, controllando inoltre a fine giornata il loro consumo. “Il fabbisogno di acqua dei bambini dipende da diversi fattori: dall’età, dalle condizioni di salute, dalla dieta, dall’attività fisica svolta, ma anche dalle condizioni dell’ambiente esterno. È importante dunque, anche durante la stagione invernale e a tutte le età, ricordarsi di non aspettare lo stimolo della sete, ma di bere nel modo corretto durante tutto l’arco della giornata. Bere spesso e costantemente durante il giorno i circa 8 bicchieri d’acqua rappresenta infatti un valido aiuto per mantenere un corretto bilancio idrico”. – conclude il Dottor Zanasi.

Redazione Respiro.News

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